Benessere mentale e relazioni

Le persone che abbiamo intorno possono avere un forte impatto su di noi. ma come riconoscere le persone che possono influenzarci positivamente? ti descrivo 4 loro caratteristiche.
Dr. Matteo Lupi
Psicologo a Prato/Firenze/On-line

Si dice che noi siamo il riflesso – o la somma –  delle cinque persone della nostra vita con cui passiamo maggiormente il nostro tempo. 

Questa considerazione un po’ approssimativa -ma comunque verosimile- si basa sull’evidenza per cui  le persone che abbiamo intorno possono notevolmente influenzarci. 

Il tempo passato con gli altri

Le persone che ci sono più vicine nella quotidianità possono influenzarci, sia positivamente sia negativamente ma, in entrambi i casi, sicuramente in modo notevole. Se una persona, per esempio, si comporta in modo rispettoso, comprensivo ed amorevole nei nostri confronti oppure, al contrario, in modo offensivo o addirittura violento, il suo comportamento (prima ancora che ce ne rendiamo conto) avrà un certo impatto su di noi, sia in un caso sia nell’altro, sia nel bene sia nel male: può penetrare nel nostro inconscio ed impattare, in qualche modo e in una certa misura, sulla nostra vita. Questo accade soprattutto quanto più gli altri sono persone intime ed importanti nella nostra vita, e quanto più passiamo il nostro tempo con loro; perché è questo uno dei punti fondamentali: il fattore tempo. 

Il tempo, o la frequenza con cui siamo esposti a certi tipi di persone è di estrema importanza. Per esempio, se alcune persone ignorano quello che diciamo, sono ipercritiche, irrispettose o svalutanti, è il fattore tempo di esposizione a queste persone che fa la differenza: infatti, in questi casi, potrebbe essere abbastanza tollerabile un minuto passato insieme a loro, ma un ora? un giorno? Una settimana? Un mese? Un anno? Quale effetto potrebbe avere su di noi? Probabilmente, non dei migliori!

 Quello che dico ovviamente vale anche per la situazione opposta, ovvero per i casi in cui le persone si comportino invece con rispetto, ascolto e comprensione nei nostri confronti: magari, in questo caso un minuto passato insieme non fa molta differenza, ma un ora? Un giorno? Una settimana? Un mese? Un anno? Quale effetto potrebbe avere su di noi? Probabilmente, un buonissimo effetto!

Il modo con cui le persone che abbiamo intorno si comportano con noi (sebbene non sia l’unico fattore a determinare i nostri livelli di benessere psicologico) e la quantità di tempo passato insieme a loro, sono dei fattori che possono incidere notevolmente sui nostri livelli di benessere mentale. 

Perchè gli altri possono avere questo impatto su di noi?

Questo influenzamento da parte delle persone che ci stanno vicine è abbastanza inevitabile: infatti, noi esseri umani siamo esseri sociali, relazionali, e questo significa che (generalmente parlando) abbiamo bisogno di sentirci parte di una comunità e di sentirci utili e significativi all’interno del nostro gruppo di appartenenza: nei gruppi di lavoro, di amici, nella nostra famiglia, nel contesto sociale che abbiamo intorno, ma anche nella coppia (che può essere considerata un gruppo diadico, formato da due persone). 

In altre parole, noi esseri umani, in termini di una nostra inclinazione spontanea -non necessariamente naturale ed inevitabile, e in misura variabile da persona a persona in funzione del nostro temperamento e carattere– abbiamo bisogno di sentirci ascoltati, riconosciutirispettati e stimati dalle persone con cui passiamo il nostro tempo. Se questo succede, allora è molto probabile sentirsi bene. Per contro, quando non succede, potremmo cominciare a non stare bene, fino ad ammalarci. 

Gli effetti positivi e negativi che gli altri possono avere su di noi

Quando noi ci sentiamo riconosciuti, rispettati e stimati dalle persone che ci sono vicine è un po’ come se dicessimo a noi stessi: “se io mi sento riconosciuto ed apprezzato dagli altri, allora non ho bisogno di sentirmi socialmente minacciato, posso permettermi di abbassare le mie difese, di sentirmi tranquillo e di impegnarmi a perseguire i miei obiettivi, sentendomi abbastanza al sicuro da mettermi in gioco nella vita con sufficiente spensieratezza”. Questa, più ho meno, è una frase che potrebbe rappresentare l’esperienza interna gradevole di molti di noi quando  sono circondati da persone che ci fanno stare bene. Per contro, se noi fossimo circondati da persone maldestre nelle relazioni (poco empatiche, poco sensibili, poco rispettose, giudicanti, iper-critiche), potremmo trovarci in relazioni conflittuali o molto conflittuali. In questo caso è come se dicessimo a noi stessi: “questa persona o queste persone non mi ascoltano, comprendono, non rispettano quello che sono, pretendono troppo da me o giudicano quello che sono. Non mi senti accettato, apprezzato, stimato, amato. Mi sento minacciato dalla loro presenza. Per questo motivo devo in qualche modo difendermi”. Questa, più o meno, è una frase che potrebe rappresentare l’esperienza interna sgradevole di molte persone quando non si sentono bene nella relazione con qualcuno a loro vicino.

In questo secondo caso, è bene dire che trovarsi in relazioni di questo tipo (conflittuali o molto conflittuali), a lungo andare potrebbe anche compromettere l’esperienza che abbiamo di noi stessi, il modo con cui ci percepiamo: alla rabbia per gli altri, potrebbe aggiungersi il senso di colpa o il senso di inadeguatezza personale; a lungo andare, le relazioni conflittuali se non vengono risolte possono compromettere o peggiorare la nostra autostima. 

In alcuni casi (anche in funzione delle nostre predisposizioni caratteriali) potremmo sviluppare stati d’ansia o stati depressivi, oppure potremmo attuare comportamenti evitanti o aggressivi. 

Dunque, dato che le persone che abbiamo intorno possono influenzarci notevolemente, è molto importante circondarci di persone che ci fanno stare bene, che ci permettono di sentirci a nostro agio con noi stessi e che promuovano dunque l’amore per noi stessi e la nostra autostima. 

Ma quali sono queste persone? E soprattutto, quali sono le 4 caratteristiche delle persone che potremmo definire “positive”, delle quali è importante circondarsi? 

Le 4 caratteristiche delle persone che possono influenzarci positivamente

Persone che sanno davvero ascoltare

Le persone che sanno davvero ascoltarci sono quelle persone che non ci danno per scontati. Sono quelle persone che sanno benissimo che per poter capire quello che siamo e diciamo loro, devono ascoltare senza arrivare subito alle loro conclusioni. Sono quelle persone che non sentono il bisogno di dover subito capire e sapere tutto di noi, di avere subito un’idea chiara della situazione, ma che sanno attendere con pazienza di comprendere quello che succede. Sono quelle persone che sanno di poter sbagliare, di fare errori di valutazione, di fraintendere, di non capire….sono quelle persone che sanno cambiare prospettiva, che hanno una buona capacità autocritica, che hanno abbastanza autostima e senso delle proprie capacità da potersi permette di ascoltare davvero fino in fondo, senza sentirsi minacciate dagli altri. Queste persone sono quelle persone che non ci fanno sentire soli, perché sono quelle persone che sanno entrare in intimità; ascoltandoci e sentendoci, sono quelle persone che sanno connettersi a noi, perché hanno la capacità di vedere il mondo con gli occhi degli altri.  Sono quelle persone che sanno davvero vederci per quello che siamo, che sanno riconoscere quello che siamo. 

Persone che sanno davvero rispettare la tua diversità e la tua individualità

Tutti noi siamo diversi gli uni dagli altri, nessuno è uguale a qualcun’ altro: abbiamo le nostre caratteristiche che ci rendono unici, esteticamente ed interiormente. Le persone che sanno rispettarci sono quelle persone che non hanno bisogno di farci sentire in difetto se la pensiamo diversamente, se facciamo le cose in modi diversi, se abbiamo desideri, gusti, interessi e passioni diverse. Sono quelle persone che sanno stare in contatto con ciò che non rispecchia quello che sono. Sono persone che sanno che ognuno ha la sua storia di vita, ha fatto i suoi percorsi, ha i suoi principi, valori, punti di vista, esperienze, culture, fragilità…sono persone che sanno che il loro modo di essere e di vivere non è l’unico possibile. Sono quelle persone che si sentono abbastanza sicure da non dover passare il tempo con chi è una loro fotocopia per la paura di sentirsi giudicate. Queste sono le persone che ci fanno sentire a nostro agio con noi stessi, sono quelle persone che ci fanno sentire accolti e stimati.  

Persone che sanno farci le giuste critiche

Le persone che ci fanno stare bene, sono anche quelle che sanno farci del bene; e tante volte “fare del bene” significa anche saper vedere negli altri quello che non va e comunicarglielo. Sono quelle persone dunque che sanno richiamare l’attenzione su quelli che sono i nostri errori, limiti, difetti, su quello che non stiamo facendo correttamente e che noi non siamo in grado di vedere o (forse) non vogliamo del tutto vedere. Sono quelle persone che sanno dirci: “così non va bene”; ma a ragion veduta però, non per un loro capriccio, per un loro interesse squisitamente personale o perché nella loro testa le cose dovrebbero funzionare in un certo modo; non perché hanno un atteggiamento ipercritico e svalutante, ma perché responsabilmente si preoccupano per noi e per il benessere della relazione. Sono persone anche in grado di arrabbiarsi e ri-chiamarci all’ascolto quando non stiamo ascoltando. 

Queste persone sono quelle persone che sanno giudicarci in modo accurato. Sono quelle persone che dopo averci ascoltati con rispetto, hanno capito abbastanza di quello che siamo e dei nostri comportamenti da essere in grado di esprimere un giudizio su di noi, una critica su quello che dovremmo cambiare di noi, sia per il nostro bene sia per il bene della relazione

Persone che sanno affermare loro stesse

Sono quelle persone che hanno abbastanza autostima, rispetto, e amore per se stesse da saper comunicare, affermare, avanzare le loro idee, sentimenti, desideri, volontà, reali bisogni. Infatti, la capacità di affermare se stessi (che non ha niente a che vedere con la sopraffazione o la prevaricazione degli altri) è correlata ad un buon benessere mentale e ad una buona capacità relazionale: generalmente, infatti, chi è in grado di affermare la propria persona (di prendersi dunque il proprio spazio) è anche in grado di rispettare lo spazio degli altri e di collaborare per un progetto comune. Tuttavia, non bisogna confondere questi tipi di persone con coloro che invece sono alla continua ricerca di attenzione, con coloro che vogliono “essere al primo posto”. 

Ecco, quanto più le persone intorno a noi hanno queste caratteristiche, tanto più ci troveremo in ottima compagnia. Una compagnia che potrà influire positivamente sui nostri livelli di sicurezza e autostima personali.

Dr. Matteo Lupi
Psicologo a Prato/Firenze/On-line

Vuoi contattarmi?

Chiamami per prenotare un appuntamento nei miei studi e on-line